Post

Visualizzazione dei post da novembre, 2011

La Salvezza dell'Italia e dell'Europa passa dalla stessa Europa!

Il nuovo presidente del consiglio Mario Monti, da convinto europeista, è tornato a parlare d'Europa con i 2 Leader europei che oggi come ieri contano di più e cioè La Cancelliera Merkel e Sarkozy, dando all'Italia quel ruolo europeo di primo piano e quella credibilità istituzionale che negli ultimi anni era mancata, per scarsa credibilità internazionale dei suoi predecessori. Ha anche ripreso il dialogo con i Capi delle Istituzioni europee, dando garanzie sul da farsi in Italia e ha rinverdito la speranza per l'avvenire. L'Europa è e sarà il nostro comune destino e la nostra "casa comune", se vorremo sopravvivere alla crisi finanziaria e all'inarrestabile processo di globalizzazione in atto e tutta la classe politica italiana dovrebbe prenderne atto con azioni comuni e proposte che ne tengano conto, se vogliamo dare un futuro al nostro Paese. Ci sono personaggi di primo piano che esprimono dubbi e sono critici nei confronti dell'Europa e della moneta

Finalmente un nuovo governo!

E' un governo tecnico o politico quello di Mario Monti? Alla domanda sollevata, più per strumentalizzazione che per necessità, soprattutto dalla parte che ha dovuto cedere il campo dopo aver sparso macerie durante il suo governo del Paese, semplicemente risponderei che si tratta di un governo formato da personalità della società civile, non condizionati da interessi di parte, chiamati al capezzale del letto dell’ammalato grave, reso in tale stato per mancanza d’idee, ma soprattutto per disinteresse del bene comune e per la mancanza di etica pubblica. Un nuovo governo che avrà l'appoggio di alcune forze politiche di questo stesso parlamento, il quale darà legittimità politica alle sue scelte, approvandole. Non un governo a tempo, come qualcuno vorrebbe, ma un governo che abbia a disposizione tutto il tempo necessario a portare la nave Italia in acque più tranquille, se necessario tutta l’intera legislatura che scade nel 2013. In Italia di fatto s'è già visto che in quest

L'Europa che verrà

La crisi che stiamo vivendo e il risultato deludente dell'ultimo G-20 di Cannes, mi danno l'occasione per soffermarmi sul tema in oggetto. Ci sono state trasformazioni storiche istituzionali nella definizione di che cosa sia l'Europa oggi e cosa rappresenti per i suoi cittadini. Si sono modificate le sue dimensioni, laddove inizialmente l'Europa era stata un’unione ristretta tra i Paesi usciti dalla guerra e desiderosi di cooperare per la ripresa economica. Oggi l'Europa non è più solo questo, anzi le crisi, quale quella attuale, aprono prospettive di ulteriore crescita e definizione del processo politico europeo. L'Europa, osteggiata dalle forze nazionaliste e sostenuta dall’altra parte da “ideali nobili" che hanno coltivato il sogno di un continente dotato di una sua forza e autonomia politica, è oggi una necessità. Tanto se si vuole difendere le conquiste del modello sociale affermatosi nei diversi Stati, quanto se si vuole disporre ancora di difese